I Gremi nascono nel tardo medioevo, e acquisiscono la conformazione definita che oggi conosciamo mentre la Sardegna è sotto la dominazione spagnola.
Gli scopi fondanti erano la tutela dei diritti sul lavoro, la mutua assistenza, la protezione e la reciproca unione degli artigiani operanti lo stesso mestiere: nel caso particolare del Gremio dei Falegnami, sotto la bandiera dei protettori e Patroni Santi Giuseppe e Luca, confluivano in realta’ tutti coloro che in qualche modo avevano a che fare con la lavorazione del legno, quali carrai, tornitori, intagliatori, chitarrai, costruttori di barche e molini, ed altri, che erano detti appunto artieri del legno.
Il Gremio dei Falegnami si riuniva nella propria sede o oratorio, ed ogni assemblea si svolgeva alla presenza del Vicario Regio e dell’Assistente Ecclesiastico; quest’ultimo presenzia tutt’oggi alle assemblee generali .
Il primo statuto (Capitoli) del Gremio dei falegnami di Oristano di cui si ha conoscenza, seppur indiretta da una copia redatta nel 1803, è datato 18 gennaio 1693; in quest’ ultimo tuttavia si cita una qualche regolamentazione ancora precedente.
Dalla metà del 1500 il Gremio cura l’Organizzazione della Sartiglia del martedì ultimo di Carnevale.
TESTO STATUTO 1693
E’ la copia del documento statutario più antico di cui il Gremio è in possesso; scoperto presso l’archivio di Stato di Torino, è una traslazione dal Catalano allo Spagnolo dei “Capitulos” del 1693; fu eseguita nel 1803 dal Sacerdote Antioco Atzori, essendo majorale en cabo Pepi Cau, probabilmente perchè la lingua di Barcellona, ormai in disuso, non era più di facile comprensione; nel testo si cita una regolamentazione del Gremio ancora precedente.